1° GIORNO: Il Bosco dell’Imperatore

SAN MARTINO Difficoltà: facile - Interesse: storico, naturalistico

Arrivo in mattinata al porto di Piombino. Inizio dei servizi. Imbarco autobus e passeggeri per l’Isola d’Elba, dopo un’ora circa arrivo a Portoferraio. Pranzo libero e, nel pomeriggio, incontro con le guide ambientali (se prenotate). Si racconta che Napoleone, per pensare e pianificare il suo ritorno dall’esilio in tranquillità e senza spie, amasse percorrere i sentieri nei pressi della sua dimora di campagna di San Martino. Visiteremo le stanze della sua abitazione, rustica ma con tutti i comfort dell’epoca, con affreschi narranti le vicissitudini napoleoniche e che, nonostante la posizione strategicamente nascosta, vanta un invidiabile panorama sul porto di Portoferraio (prenotazione a cura dell’Istituto Scolastico). Dalla residenza vera e propria passeremo quindi alla Galleria Demidoff, aggiunta successivamente in onore dell’imperatore per volere dell’omonimo principe. Da qui ripercorreremo i passi napoleonici alla scoperta di una vallata, scrigno di una delle più grandi e varie foreste demaniali dell’Isola d’Elba, dove per secoli la lecceta è stata trasformata in carbone dalle sapienti lavorazioni dei carbonai locali. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

2° GIORNO: Napoleone in Vacanza

MARCIANA Difficoltà: facile - Interesse: storico, geologico, naturalistico

Prima colazione, ritiro del pranzo al sacco fornito dall’hotel, incontro con le guide ambientali (se prenotate) e partenza per Marciana. Raggiungeremo il santuario della Madonna del Monte, il più importante santuario montano presente sull’isola, con l’eremo che ospitò il soggiorno estivo di Napoleone esiliato e dove, tra la pace del castagneto e l’isolamento della montagna, avvenne l’incontro tra l’imperatore e la sua amante polacca. Un itinerario sul versante nord occidentale del monte Capanne, alla scoperta del castagneto e della sua importanza nell’economia rurale della zona. Seguendo il percorso incontreremo il Masso dell’Aquila, l’Uomo Masso e la Testa di Moro, grandi rocce di granito erose nel corso dei millenni in queste forme inconfondibili. Dopo aver fatto rifornimento d’acqua alla sorgente dell’esedra del santuario proseguiremo verso la terrazza di Serraventosa con vista panoramica sulla Corsica; lungo il cammino potremo scorgere alcuni esemplari di mufloni e rapaci in volo. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

3° GIORNO: Nessun Foresto Governerà Capoliveri

CAPOLIVERI Difficoltà: facile - Interesse: storico, geologico, naturalistico

Colazione, ritiro del pranzo al sacco fornito dall’hotel, incontro con le guide ambientali (se prenotate) e partenza per Capoliveri. «Capoliveri mi fa la guerra… un nido di corvi vuol resistere all’aquila imperiale», questo, secondo la tradizione popolare, fu il pensiero di Napoleone di fronte all’unico paese in rivolta contro la sua dominazione forzata sull’Isola d’Elba. Seguendo il leggendario racconto della Vantina, la ragazza che salvò il paese dalle ire napoleoniche, scopriremo i caratteristici chiassi, i vicoli del centro storico di questo antico borgo minerario. Proseguiremo con una passeggiata sul Monte Calamita, santuario delle orchidee dell’Isola d’Elba, attraverso ombreggiate pinete e odorosa macchia mediterranea, caratterizzata dalle fioriture di cisti, ginestre e lavanda. Spaziando con la vista tra la Costa Toscana e l’abitato di Porto Azzurro, verso ponente potremo ammirare il Golfo Stella, il maestoso Monte Capanne e uno scorcio da cartolina sul paese di Capoliveri, dove faremo ritorno al termine dell’escursione. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

4° GIORNO: Il Tesoro dell’Esiliato

RIO MARINA difficoltà: facile - Interesse: storico, geologico, naturalistico

Colazione, ritiro del pranzo al sacco fornito dall’hotel, incontro con la guida ambientale (se prenotate) e partenza per Rio Marina. La principale fonte di finanziamento del principato napoleonico dell’Elba era nascosta sotto terra: per secoli i giacimenti ferrosi della zona orientale dell’isola hanno fatto la fortuna di chi aveva la possibilità di sfruttarli, dagli albori con gli etruschi, passando per la dominazione pisana, fino ad arrivare all’Imperatore, che per primo fece progettare un impianto di trasformazione industriale del minerale direttamente sull’isola. Ematite, pirite, limonite, sono solo alcuni dei numerosissimi minerali che costituiscono la varietà geologica dei cantieri minerari del versante riese che andremo a scoprire nel Museo Mineralogico del Parco Minerario dell’Elba. Successivamente, dotati di martelletti e piccozze, come veri minatori, andremo alla ricerca dei brillanti tesori nascosti del sottosuolo e delle loro particolari ed uniche cristallizzazioni. Pranzo al sacco. Nel pomeriggio trasferimento a Portoferraio, imbarco e partenza per Piombino. Fine dei servizi.